lunedì 15 marzo 2010

Partire o partorire in Italia?

Mio padre è medico e conosce un sacco di medici. C'è solo un piccolo problema:
mio padre è medico nel mio paese, e conosce un sacco di medici nel mio paese.

Si avvicinava l'ora del parto e io dovevo decidere: partire o partorire in Italia?
Poi pensavo: ma io vivo in Italia, qui che farò crescere la mia figlia, quindi devo far nascerla qui in questo paese dove abbiamo costriuto la sua famiglia, dove abbiamo la nostra casa e dove ci sarà la sua cameretta...

Ma come sarà sgridare dal dolore in un'altra lingua?

Nessun sgrido: il parto è andato benissimo. E anche l'ostetrica è stata bravissima. Peccato che dopo c'erano alcuni piccoli complicazioni e io mi sono trovata malissima con i dottori. Non ci dicevano nulla. Allora sì chemi mancava la solita telefonata del mio padre. Fatemi vedere la cartella clinica della mia bambina!!!

Ma poi i giorni passavano e per fortuna la mia figlia stava bene. Così sono andata all'URP (ufficio relazioni con il pubblico) dell'ospedale e mi sono lamentata dai dottori. E dopo 2 mesi di attesa mi hanno dato le copie della cartella clinica!

Ci voleva un po' di tempo, ma alla fine ce l'ho fatta, senza la telefonata ;)
E sono contenta che la mia bimba è nata in Italia! (e non dovevo fare il lungo viaggio con la pancia in pieno inverno e che il suo papà era con noi prima, durante e dopo il parto!)

1 commento:

  1. Buongiorno Linda,
    ho trovato per caso il tuo blog, e credo che blog come il tuo possano essere utili anche agli italiani per capire le difficoltà che incontrate voi madri straniere, e venirci incontro, aiutarci ad essere sempre più vicine! Io sono un'infermiera, mi interessava sapere questo: con i medici ti sei trovata male, e con gli infermieri? C'è stata qualche carenza nelle informazioni che ti hanno dato relative alla bambina? Per esempio ti hanno spiegato come accudirla, o davano per scontato che tu sapessi già tutto? C'è qualcosa che avresti voluto sapere in più? Sarebbe interessante un giudizio della nostra pratica da parte vostra :) un abbraccio, Erica

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